Commodore 128

Commodore 128 (close-up)

Autopsy:

Questo e’ un vecchio articolo che mi ero scordato di pubblicare.

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Il Commodore 128 è un modello di computer della CBM Commodore Business machines commercializzato nel gennaio del 1985, tre anni dopo il suo celebre predecessore, il Commodore 64.

Il Commodore 128 nacque dopo lo sfortunato tentativo del 1984 di rimpiazzare il VIC-20 e il Commodore 64 con le macchine della serie TED (dal nome della particolare componentistica), ossia il Commodore 16 (detto anche C16) e il Plus 4, quest’ultimo destinato all’utenza professionale: queste macchine non erano però compatibili con i due predecessori e non potevano sfruttare la gran massa di programmi e giochi scritti per il C64. Vista la pessima accoglienza delle due nuove macchine sul mercato e resosi conto dell’errore commesso, il management di Commodore cercò di riparare con il Commodore 128, che era compatibile con il C64 ma implementava alcune delle caratteristiche avanzate delle macchine TED, come il BASIC 3.5 che venne ulteriormente sviluppato e portato alla versione 7.

Fu così che il Commodore 128 fu lanciato da Commodore nel 1985 al Las Vegas Computer Show. Per l’epoca era un computer dalle notevoli caratteristiche, ma presto, come è stato già detto fu abbandonato a causa dell’incredibile successo delle macchine a 16 bit e soprattutto della nuova piattaforma da poco acquistata dalla Commodore, l’Amiga.

Il Commodore 128 montava un processore (MOS 8502) che, sebbene più potente di quello del C64 (il 6510), era compatibile con esso e poteva far girare tutto il parco software del fratello più anziano e più diffuso. Le nuove caratteristiche hardware promettevano inoltre, sulla carta, una più vasta gamma di utilizzi professionali e ludici: la grafica offriva una modalità a 640×200 (grazie al nuovo chip VDC) e il suono era a 3 canali.

Tuttavia, incredibilmente, proprio questo chip era il maggior punto debole del C128: il chip era stato ufficialmente rilasciato come processore per modalità “solo testo”, anche se, leggendo attentamente le schede tecniche, si evinceva che era possibile anche una modalità grafica ad alta definizione (senza supporto per gli sprite), ma i dettagli non erano sufficienti per poterla utilizzare. A causa di ciò l’unica modalità usabile del VDC era quella testuale ad 80 colonne. Affiancato al VDC era stato integrato nella piastra madre anche il “vecchio” VIC-II, che però non era in grado di operare al clock di 2 MHz dell’8502: perciò l’unica maniera per avere la modalità a 40 colonne (320×200) era quella a velocità dimezzata.

source: wikipedia

  1. 3 January 2018 a 17:51 | #1

    I have one of these and it is a very robust computer, but there was not a lot of software that took advantage of the extra ram. Another collector on the net who you might be interested in viewing is Bo Zimmerman @ zimmers.net website. Like yourself, he also has a well documented extensive Commodore collection.

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