Risultati della ricerca

Keyword: ‘atari’

Unboxing SIO2SD interface by Pigula

SIO2SD interface by Pigula

Autopsy:

Prova su banco dell’interfaccia SIO2SD per Atari

L’interfaccia SIO2SD per Atari 8-bit Atari XL / XE è un dispositivo che consente di caricare i giochi e applicazioni da schede di memoria SD/MMC. L’interfaccia viene connessa tramite il connettore SIO (Serial Input/Output) dell’Atari.

Caratteristiche tecniche:

  • Works with SD (not SDHC) and MMC(FAT12,FAT16 and FAT32 formats)
  • Handles ATR (rw), XFD (ro) and COM/XEX (ro) file types.
  • 16×2 LCD display allows to “walk” catalog tree and choose files to load.
  • Handles SIO with turbo (allows to set speed index from 1 to 16, default is 6 (69kb/s), in versions 1.x speed index was always 10 (51kb/s))
  • All densities with 128B and 256B sectors, including 16MB disks.
  • Handles drives D1 to D8.
  • Can be configured using ATARI (it’s possible to load configuration tool directly from MCU flash memory, so no SD card is needed)

SIO2SD in Action:

source: sio2sd.gucio.pl marcinprusisz.pl

Atari 800 XL (Boxed)

Atari 800 XL (Boxed)

Autopsy:

L’ Atari 800 XL è il terzo modello della linea di computer a 8 bit commercializzata dalla Atari nella prima metà degli anni ’80. L’involucro di plastica bianca e nera dell’ 800 XL è vistosamente caratterizzato da una striscia verticale argentata contenente quattro pulsanti: il vano delle cartucce è invece posizionato al centro del computer.

Il design compatto e le dimensioni contenute fanno dell’ Atari 800 XL un computer piacevole da usare, ma le caratteristiche non differiscono molto dai modelli che lo hanno preceduto: alcuni di loro vantarono un successo notevole, altri, come il modello Atari 1200 XL, sono pressoché scomparsi senza lasciare traccia.

La memoria di 64 Kb permetteva una buona gestione delle risorse, ma l’ Atari commise l’errore di non rendere l’ 800 XL totalmente compatibile con gli altri modelli. Per utilizzare i numerosi software disponibili per le versioni Atari 400 e Atari 800 era infatti necessaria una speciale cartuccia chiamata “Translator”: questa permetteva di caricare i programmi nella memoria dell’ Atari 800 XL, facendolo “regredire” al livello dei modelli meno potenti.

La presenza della nuova versione del sistema operativo incluso nei modelli XL ed XE creava alcuni problemi di compatibilità con alcuni dei vecchi software scritti per i modelli 400 ed 800. Per questo motivo Atari sviluppò il Translator Disk, un software su floppy disk che caricava nei computer XL ed XE la versione del sistema operativo (B o A) dei modelli 400/800. Una scelta insuale? E’ certo che l’insuccesso di molti produttori di computer nasce da piccole disattenzioni come queste.

from: computermuseum.it wikipedia

Philips HCS80 Videotex Terminal (Videotel / Minitel)

Philips HCS80

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Sperimentato a partire dal 1981, divenne operativo nel 1985. Simile al francese Minitel e all’inglese Prestel, il sistema di videotex italiano non riuscì a replicarne il successo.

Vari sono stati i settori in cui si è cercato di diffonderlo, dall’agricoltura, grazie alla fornitura gratuita dei videoterminali da parte di numerosi consorzi di bonifica per dare consigli irrigui in base ai dati inseriti, all’istruzione e alla cultura, ma soprattutto è stato utilizzato per i suoi servizi di messaggeria coi quali fare nuove conoscenze, tanto da affollare i tavoli di vari pub. Tra le messaggerie più famose quelle del gruppo Samantha, Althea con Only Man ed Only Girl, ed Aline.

Per accedere al Videotel si utilizzava un terminale a noleggio dalla SIP al canone di 7.000 lire al mese, con monitor monocromatico da 9 pollici, e modem che poteva ricevere alla velocità di 1200 baud, e trasmettere a 75 baud. Il teminale componeva il “165″ (in tempi successivi, 1651), mediante scatto telefonico iniziale, e la tariffazione successiva all’intestatario della password, associata ad una utenza telefonica. Con la creazione del servizio 1651, fu creato un servizio parallelo 1652, che impiegava uno standard grafico differente e non era compatibile con i precedenti terminali.

Un altro modo per collegarsi al Videotel era usare l’apposito modem del Commodore 64. Venne messo in commercio nel 1987 con il nome: Adattatore Telematico 6499. L’apparecchio era una riedizione adattata per l’Italia di un modem inglese Miracle/Y2. Era possibile connettersi in teoria con qualunque home o personal computer purché dotato di un software di emulazione del protocollo videotex e di un modem che supportasse lo standard V.23 (1200/75).

Come ben ricorda chi ha vissuto quel periodo, vennero creati durante gli anni molti utenti fantasma (qualcuno dice per far vedere il sistema sempre in crescita). Questi erano persone inesistenti o enti, Comuni e banche che non avevano mai richiesto il servizio e nulla a loro veniva addebitato. L’algoritmo di creazione delle password, di una semplicità estrema, divenne quasi di dominio pubblico e il Videotel visse il momento di massima espansione.

source: wikipedia linux terminal

Atari XC12 Program Recorder (Tape drive) Boxed

Atari XC12 Program Recorder

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Questo e’ un registratore per Atari XC12. Modelli simili furono rilasciati principalmente nell’europa dell’ est. Questi includono:

  • XCA12 registratore a cassette con stesso case del XC12
  • CA12 registratore a cassette con stesso case del XC12
  • XL12 registratore a cassette (simile al XC12 con alcune piccole modifiche)
  • XC13 versione del registratore a cassette XC12 “T2000 ready”

source: wikipedia

Atari 65 XE (Color Fixed)

Con immensa gioia ho trovato il problema che affligeva il mio Atari 65 XE che visualizzava immagini in Bianco e Nero, qualcuno richiudendo il lato posteriore del computer ha inserito e avvitato una vite nel posto sbagliato e il trimmer che regola il colore si e’ rotto.

Atari 65 XE (Boxed) + XEGS Cartridges Games (Boxed)

Atari 65 XE Boxed

Autopsy:

testo tratto dalle homepage di Wikipedia:

L’epoca Tramiel: la serie XE e XEGS

Anche se la Commodore riuscì a passare indenne la guerra dei prezzi, Jack Tramiel acquistò la Atari dalla Warner, pagandola un prezzo bassissimo. L’idea di Tramiel era quella di produrre un computer ad un prezzo estremamente basso.

Le ultime macchine a 8-bit furono presentate il 5 gennaio 1985 al Winter CES di Las Vegas. Erano il 65XE ed il 130XE. Il 65XE era l’erede del 800XL. Originariamente chiamato 900XLF, il 65XE era quasi equivalente al 800XL (ad eccetto del PBI). Il 65XE (versione europea) e il 130XE avevano l’Enhanced Cartridge Interface (ECI), una variante del Parallel Bus Interface (PBI). Il 130XE aveva 128kB di memoria, accessibile attraverso la selezione di banchi (grazie all’FREDDIE e al chip EMMU). Il modello 800XE, disponibile in Europa, era un 130XE con metà di memoria. La sigla XE significa XL-Expanded. Atari introdusse il 130XE con l’intento di cavalcare la popolarità dell’originale 800XL.

Con il rifiorire del mercato dei videogiochi, trainato dalla Nintendo, Atari produsse il XE Game System (XEGS), rilasciato nel 1987. Il XEGS era venduto assieme ad una tastiera esterna, un joystick, una pistola (XG-1) e un paio di giochi. Questo modello non ebbe mai successo.

Il 1º gennaio 1992, la Atari abbandonò lo sviluppo dei suoi computer a 8-bit.

source: wikipedia

Atari 600 XL Boxed

Atari 600 XL Boxed

Autopsy:

La serie XL dell’Atari ha sostituito l’Atari 400/800. Il 600XL è praticamente identico al 800XL, ma con 16K ram invece di 64K ram dell’800XL , e’ molto piu’ piccolo ed entrambe le macchine posso condividere le stesse periferiche.

source: old-computers.com wikipedia atari 8 bit collection

Atari Flashback (Mini 7800)

Atari Flashback (Mini 7800)

Autopsy:

Perfettamente simile ad un Atari 7800 ma molto ridotto, l’Atari Flashback oltre a contenere molti giochi che resero grande la storica console, il codice é quello originale, non stiamo parlando di una specie di emulatore. Tralaltro, questo gioiellino é compatibile con i vecchi controller Atari. Praticamente la gioia del retrogamer ma non dei puristi del vecchio hardware.

YM-64 – YM File Player per il Commodore 64

YM-64 è un programma per riprodurre file musicali in formato “YM” sul Commodore 64.

I file “YM” hanno l’estensione “.ym” e contengono musica scritta per Atari ST, Amstrad / Schneider CPC e Sinclair Spectrum.

source: norbert’s homepage

Milton Bradley (MB) Vectrex / Games Cartridges

Milton Bradley (MB) Vectrex

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di wikipedia:

Il Vectrex è una console a 8 bit ideata da Smith Engineering e distribuita dalla General Consumer Electric (GCE) e in seguito dalla Milton Bradley Company. Il Vectrex fu la sola console casalinga a far uso della grafica vettoriale (la stessa di classici da bar come Space Wars, Asteroids, Battlezone e Tempest) per riprodurre i giochi sullo schermo integrato.

La macchina fu messa in vendita dalla GCE negli ultimi mesi del 1982 al prezzo di 199 dollari statunitensi ma appena due anni dopo, a fine 1984, Milton Bradley – che ne aveva rilevato i diritti – fu costretto a interromperne per sempre la produzione a causa delle vendite troppo esigue.

Smith Engineering, che aveva riacquisito i diritti, pensò di riproporre la macchina nel 1988 con una versione portatile per via del successo del Nintendo Game Boy ma in seguito abbandonò il progetto considerandolo troppo rischioso. Nella seconda metà degli anni 90 la Smith Engineering acconsenti alla duplicazione non per fini di lucro dei giochi per il Vectrex e si dimostrò molto contenta del fatto che la console avesse ancora supporto e una comunità di utenti interessati alla macchina.

A differenza delle altre console che si collegavano alla televisione o a uno schermo, il Vectrex includeva un monitor a tecnologia vettoriale monocromatica: lo schermo usava inoltre overlays di acetato trasparente (che venivano applicati ad incastro davanti al monitor) colorati in vario modo, diversi per ogni gioco, al fine di ottenere un piacevole e riuscito effetto di grafica vettoriale a colori e per ridurre lo sfarfallio che era presente. Il sistema conteneva un gioco, Minestorm un gioco molto simile ad Asteroids.

source: wikipedia vectrex game database

USB Joystick Adapter

Con questo adattatore potrete utilizzare i Joystick Amiga/C64/Atari sul PC semplicemente collegando l’interfaccia alla porta USB.

source: retro-donald.de

Versione “meccanica” del gioco Pong

A playable game of Tabletop PongPONG è uno dei primi VideoGame dell’Atari nell’anno 1972. Questo progetto del Pong Analogico non e’ certo uno dei primi ad essere costruito nel corso dei anni, ma risulta essere molto interessante e sopratutto funzionale.

source: evilmadscientist.com

Atari Paddle

14 November 2009 2 commenti
Atari Paddle

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

La paddle è una periferica per videogiochi, formata da una manopola che controlla in modo continuo una posizione lungo un asse, e da uno o più pulsanti. Già le prime console e i primi personal computer potevano essere accessoriati con le paddle oltre che con i joystick e alcuni videogiochi erano fatti appositamente per essere giocati con le paddle.

Diversi videogiochi storici degli anni ’70 sono controllati con la paddle, e il primo ad usarle fu proprio il celebre PONG. Il nome paddle, che significa letteralmente “pagaia”, deriva appunto da PONG, che è ispirato al tennis tavolo le cui racchette in inglese sono comunemente chiamate paddle. La periferica finì per prendere il nome di ciò che muoveva sullo schermo

source: wikipedia

Atari 1040 STf TOS Eprom Upgrade v1.04

Yep, it's works!

Alcuni Screenshots :

source: atari-forum.com

Atari ST replace Epson broken Floppy Drive with a Teac FD235 HF

TEAC FD235 HF

Teac Floppy Drive e Screenshots di giochi testati:

source: atari4ever